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Rapporti con Istituti affini

Rapporti con Istituti affini

In caso di incapacità gestionale totale si può nominare un tutore anziché un amministratore di sostegno.

È preferibile quest’ultima soluzione nei casi in cui il soggetto potrebbe essere vittima di raggiri (ad esempio perché, anziché trovarsi in una casa di cura, abbia una sua autonomia e abbia possibilità di fare acquisti sconsiderati o entrare in contatto con terzi che possano approfittare di lui), oppure se si debbano gestire situazioni complesse (es. quando la persona è titolare di una impresa).

In questo caso occorre però attivare un diverso procedimento (interdizione), per il quale occorre l’assistenza di un avvocato. L’interdizione potrebbe essere dichiarata anche se, nel corso del procedimento di amministrazione di sostegno, il Giudice lo ritenesse necessario. In questo caso trasmetterà gli atti al Pubblico Ministero perché promuova il procedimento.

Situazioni di urgenza

In caso di necessità molto urgente, il Giudice Tutelare può anche d’ufficio adottare provvedimenti immediati (art. 405 co.4) per la cura della persona e del suo patrimonio e nominare un amministratore provvisorio per il compimento di singoli atti.

n.b.  È possibile ricevere una copia del provvedimento del Giudice direttamente a casa propria consegnando in Cancelleria al momento del deposito dell’istanza una busta debitamente affrancata e compilata con il proprio indirizzo postale.

 

Sitografia

http://www.tribunale.monza.giustizia.it/

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