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La Minzione

La minzione

I reni, filtrando il sangue, producono il liquido che, attraverso gli ureteri, arriva alla vescica. Tale liquido viene chiamato urina. L’urina, quando raggiunge un certo livello nella vescica, viene spinta, attraverso l’uretra, all’esterno. Questa fuoriuscita si chiama minzione

I fattori che influiscono sulla produzione di urina sono molteplici e, tra i numerosi, se ne possono citare alcuni quali:

  • Funzionalità renale
  • Quantità di liquidi assunti
  • Pressione arteriosa
  • Patologie renali o cardiache

In un soggetto sano abbiamo una minzione giornaliera di uno/due litri e il colore dell’urina è giallo paglierino. Se molto concentrata, il colore dell’urina è giallo scuro mentre, se al suo interno vi è presenza di sangue, il suo colore diventa rossastro

In presenza di infezioni avrà un odore molto sgradevole ed il suo colore potrebbe risultare opaco

I disturbi che si devono conoscere per distinguere una corretta minzione da una patologica sono:

  • DISURIA: disturbo dello svuotamento vescicale in presenza di dolore, lentezza e difficoltà nella minzione
  • EMATURIA: presenza di sangue nelle urine
  • POLLACHIURIA: minzione frequente con la fuoriuscita di poco liquido anche se, nell’arco della giornata, si raggiunge la corretta quantità di diuresi
  • OLIGURIA: Una minzione inferiore a 500 ml giornalieri, dovuta a patologie che possono essere: insufficienza renale o cardiaca, vomito, diarrea, disidratazione. Causa molto frequente, la non assunzione dei liquidi necessari al corpo nell’arco di una intera giornata
  • ANURIA: mancanza di minzione per mancata produzione di urina
  • POLIURIA: aumento smisurato, fino a 20 litri giornalieri di urina, spesso presente in soggetti con diabete mellito o insipido
  • NICTURIA: comune a patologie renali e cardiache, si presenta quando si urina spesso di notte
  • RITENZIONE URINARIA: In presenza di una normale produzione di urina non avviene la minzione se non con molta difficoltà. Spesso il ristagno vescicale può arrivare fino a due litri giornalieri. Molteplici sono le cause della ritenzione urinaria come, per esempio, la formazione di calcoli vescicali che ostruiscono l’uretra, la stenosi (restringimento) dell’uretra e, negli uomini, problemi alla prostata

Vi possono essere, inoltre, patologie che coinvolgono i muscoli addetti alla minzione i quali non reagiscono come dovrebbero. In tal caso siamo in presenza di  INCONTINENZA URINARIA vale a dire l’incapacità di trattenere l’urina che, involontariamente, viene rilasciata all’esterno

P.S. In presenza di una di queste patologie è imperativo il contattare il medico che prenderà le dovute misure

 

Vedi – Infezione urinaria  Consigli utili

 

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