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Fattori di rischio caduta

Fattori di rischio caduta

Le condizioni funzionali che favoriscono le cadute degli anziani

Poiché spesso non si riesce a identificare una sola causa specifica della caduta (di solito l’origine è multifattoriale), molti ricercatori hanno effettuato studi epidemiologici sia prospettici che retrospettivi per identificare le condizioni funzionali che espongono a una maggiore probabilità di cadere. Individuare le condizioni funzionali che facilitano le cadute può essere molto più utile che cercare di classificare retroattivamente le specifiche cause precipitanti.

La tabella sotto elenca i principali fattori di rischio di caduta, e la loro importanza relativa, riassumendo i risultati di un gran numero di questi studi

Condizioni funzionali e rischio individuale delle cadute: sommario di 16 studi controllati (adattato)

 

condizioni funzionali significativi/Totale (1) RR – OR medi (2) range
debolezza 11/11 4.9 (8) 1.9-10.3
deficit equilibrio 9/9 3.2 (5) 1.6-5.4
deficit andatura 8/9 3.0 (5) 1.7-4.8
deficit vista 5/9 2.8 (9) 1.1-7.4
limitazioni della mobilità 9/9 2.5 (8) 1.0-5.3
deficit cognitive 4/8 2.4 (5) 2.0-4.7
stato funzionale compromesso 5/6 2.0 (4) 1.0-3.1
ipotensione posturale 2/7 1.9 (5) 1.0-3.4

1 = numero di studi in cui l’associazione è risultata significativa diviso il numero di studi che ha preso in esame il fattore

2 = Rischio Relativo (dagli studi prospettici), Odds Ratios (dagli studi retrospettivi). Tra parentesi il numero di studi che riportavano il RR oppure l’OR.

Le più importanti condizioni funzionali che facilitano le cadute negli anziani sono la perdita di forza muscolare e i problemi di deambulazione ed equilibrio. La debolezza muscolare è oltremodo diffusa nella popolazione anziana, per lo più derivante da malattie e inattività, piuttosto che dall’invecchiamento di per sé. Studi caso controllo mostrano un sostanziale aumento del rischio di cadute e fratture tra gli individui con disfunzioni dell’andatura e muscolari. Un semplice test di screening dell’andatura e dell’equilibrio come il “timed up and go” o il Tinetti test dell’andatura e dell’equilibrio, è spesso utile per l’identificazione dei rischi e documentare la necessità del trattamento.

I farmaci, in particolare i farmaci psicoattivi, sono stati individuati in una serie di studi come fattori di rischio per le cadute, anche se il loro rischio relativo è generalmente nella gamma 1.5-1.7, appena sotto gli altri fattori.

I fattori di rischio delle cadute degli anziani

Fattori di rischio associati a cadute negli anziani, in studi prospettici (tra parentesi, gli studi)

Socio-demografici

  • età avanzata (6, 7, 20, 30, 33)
  • sesso femminile (20, 21, 26, 30, 33)
  • mancanza del coniuge (26)

Condizione funzionale

  • alterazioni della marcia (4, 5, 7, 25, 37)
  • problemi di mobilità (7, 13, 25)
  • alterazioni dell’equilibrio (5, 6 ,7, 35, 37)
  • debolezza muscolare (4, 7)
  • deficit della vista (26)
  • limitazioni funzionali [ADL] (4, 20, 26, 30, 33, 38)

Stato mentale

  • deterioramento cognitivo (13, 37)
  • depressione (30, 35)

Malattie

  • osteoartrite (6, 30)
  • Parkinson (7, 20)
  • ictus (6, 13)
  • diabete (5, 30)
  • incontinenza urinaria (20, 38)
  • vertigini (13, 21)
  • ipotensione ortostatica (6, 13, 21)

Farmaci

  • politerapia (4, 6, 20)
  • psicofarmaci (5, 6, 20, 37, 38)

Storia di cadute (5, 7, 20, 21, 25, 33, 35, 38)

Eccesso di attività fisica (4, 25)

 

Informazioni tratte dal sito

http://www.epicentro.iss.it/default.asp
Il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica a cura del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto superiore di sanità

 

 

 

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