Difetti di qualità
L’attività di vigilanza volta a garantire la qualità dei medicinali presenti sul mercato, viene svolta anche attraverso la gestione delle segnalazioni riguardanti la presenza di difetti in uno o più lotti di medicinali o materie prime.
Le segnalazioni riguardanti i difetti di qualità sono trasmesse all’AIFA da farmacie private o comunali, territoriali (ASL) o ospedaliere, medici operatori sanitari, aziende produttrici o titolari di autorizzazione all’immissione in commercio, dall’Istituto Superiore di Sanità, dagli stessi uffici AIFA nonché dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e da altre Autorità nazionali dei Paesi UE o con cui sussistano accordi di mutuo riconoscimento.
I privati cittadini possono segnalare solo ed esclusivamente tramite il proprio farmacista, medico, ASL o Ospedale.
I difetti oggetto di segnalazione vengono classificati in funzione della loro gravità e pericolosità in tre classi (conformemente al “Compilation of Community Procedure on Inspection and Exchange of Information” – EMA/INS/GMP/572454/2014 Rev 17 ).
Se il difetto accertato rappresenta un serio rischio per la salute, vengono disposti provvedimenti restrittivi ai sensi dell’art. 142 del D.Lgs. 219/2006 e, laddove opportuno, si procede con la diffusione di comunicazioni sia attraverso il portale AIFA che attraverso i media.
Qualora il farmaco prodotto sul territorio nazionale, oggetto di segnalazione, sia stato commercializzato anche in altri Stati Membri dell’Unione, viene diffuso un Alert a livello internazionale attraverso il Rapid Alert System (RAS), la rete per lo scambio di informazioni tra stati membri.
Provvedimenti
L’AIFA adotta i provvedimenti restrittivi a tutela della salute pubblica
I provvedimenti sono notificati da AIFA al Comando T.S. – NAS.
Una misura ulteriore a tutela della salute è il sequestro, che può essere disposto da AIFA o d’iniziativa dal NAS, e prevede una serie di misure, quali la sigillatura delle confezioni e la consegna in custodia fiduciaria gratuita presso il responsabile della struttura in cui si trova il medicinale oggetto del provvedimento. A quest’ultimo, può far seguito un provvedimento di dissequestro, adottato da AIFA o dall’Autorità giudiziaria, attraverso il quale può essere disposto il riutilizzo o la distruzione del medicinale.
I Titolari di AIC possono procedere a ritiri volontari di lotti di medicinali ai sensi dell’art. 70 del D.Lgs. 219/2006 dandone opportuna comunicazione all’AIFA che prende atto di quanto comunicato e avalla i ritiri.
Classificazione:
Classe I
Difetti che costituiscono potenziale rischio per la vita o che potrebbero causare grave rischio per la salute e che devono essere notificati entro 24 ore, dall’ effettiva conferma del difetto
Caratteristiche
Comunicazione
Allerta rapido in tutti i Paesi
Classe II
Difetti che potrebbero causare malattia o cattivo trattamento da notificare mediante Allerta Rapido agli Stati Membri e agli Stati con cui vige un Accordo di Mutuo Riconoscimento nei quali sia stato distribuito il lotto, anche per importazione e distribuzione parallela.
Caratteristiche
Comunicazione
Allerta rapido solo nei Paesi dove il lotto è stato distribuito
Classe III
Difetti che non costituiscono un rischio significativo per la salute ma per i quali è stato predisposto un ritiro per ragioni non comprese nelle classi I e II
Caratteristiche
Comunicazione
Nessun Allerta rapido
PCA – Programma di Controllo Annuale
Il programma di controllo annuale della composizione dei medicinali commercializzati in Italia – registrati con procedura nazionale, di mutuo riconoscimento e/o decentrata – disposto ogni anno con Determina AIFA ai sensi dell’art. 53, comma 15 del D.Lgs. 219/2006, prevede la stesura di una lista di farmaci e sostanze attive da campionare e analizzare per verificare la rispondenza dei farmaci/materie prime commercializzati sul territorio nazionale alle specifiche di qualità autorizzate e riportate nel dossier di registrazione e/o nelle monografie di Farmacopea Europea.
Il Programma, disposto e gestito dall’Agenzia, sentito il parere dell’Istituto Superiore della Sanità viene approvato dalla Commissione Tecnico Scientifica (CTS) AIFA.
Le attività di campionamento sono effettuate, su richiesta di AIFA, dai militari del NAS, presso farmacie ospedali ASL magazzini o distributori all’ingrosso.
Qualora i risultati analitici rilevino delle difformità rispetto alle specifiche autorizzate, ed i pareri dell’ISS abbiano esito non favorevole, l’AIFA dispone i necessari provvedimenti.
Farmacovigilanza e Fitosorveglianza
L’AIFA ritira i farmaci con il valsartan
sitografia:
anzianiincasa*23 agosto 2019