RASFF (Rapid Alert System for Food and Feed)
Sistema di Allerta Rapido per Alimenti e Mangimi
Il sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi in ambito europeo (RASFF) consente di notificare, in tempo reale, i rischi diretti e indiretti per la salute pubblica connessi ad alimenti, mangimi e materiali a contatto con gli alimenti e quindi di adottare tempestivamente le opportune misure di salvaguardia.
Nel 2018 sono state trasmesse, attraverso il RASFF
Tra le notifiche ricevute
Le restanti riguardano Information notification (Notifiche di Informazione) riguardanti alimenti, mangimi o materiali e oggetti a contatto con alimenti, per i quali il rischio non è considerato grave oppure il prodotto non è sul mercato al momento della notifica. Per questo tipo di notifiche non occorre adottare misure urgenti
Tra le Information notification
I Paesi di origine degli alimenti/mangimi/MOCA che sono stati oggetto del maggior numero di notifiche effettuate dall’Italia attraverso il RASFF sono Spagna (73), Italia a seguito di distribuzione extra nazionale di prodotti non conformi (70), Francia (44), Cina (32), Turchia (23)
La tipologia di prodotti alimentari/mangimi/MOCA che sono stati oggetto delle 398 notifiche effettuate dall’Italia attraverso il RASFF ha riguardato, maggiormente, i prodotti della pesca (101), molluschi bivalvi (53), frutta secca e semi (40), frutta e vegetali (28), alimentazione animale (27)
I rischi sanitari maggiormente riscontrati nelle notifiche attivate dall’Italia riguardano principalmente la presenza di contaminazioni microbiche da parte di patogeni (74), seguiti da metalli pesanti (56) e microrganismi non patogeni (56)
Per quanto riguarda i Paesi di origine dei prodotti che sono stati oggetto delle notifiche trasmesse dal RASFF, i prodotti di origine italiana risultati irregolari sono stati 156 (di cui 86 notifiche attivate da altri Paesi membri). Il Paese che ha ricevuto il maggior numero di notifiche per prodotti non conformi è la Turchia (318), seguito dalla Cina (310) e dalla Francia (215)
Per quanto concerne le 156 non conformità riguardanti i prodotti di origine italiana si precisa che il maggior numero di notifiche ha riguardato i prodotti destinati all’alimentazione animale (24) e frutta e vegetali (24), seguiti da carni escluso pollame (15) e cereali e derivati (14).
La tipologia del rischio è risultata abbastanza eterogenea nei prodotti di origine italiana. Il maggior numero di irregolarità sono dovute a contaminazioni microbiologiche (65), allergeni (21) e corpi estranei (12).
Tra i contaminanti microbiologici, un elevato numero di notifiche (676) riguarda il riscontro della Salmonella (781 anno 2017, 455 anno 2016, 507 anno 2015, 476 anno 2014). In alcuni casi la Salmonella è stata riscontrata insieme ad altri patogeni. Numerose sono risultate essere anche le segnalazioni per Listeria monocytogenes (123) e E.coli (112)
I contaminanti chimici più frequentemente notificati attraverso il RASFF sono le micotossine (655) e i residui di fitofarmaci (279), questi ultimi in diminuzione rispetto alle segnalazioni dell’anno precedente, seguiti da metalli pesanti (181), additivi e coloranti (177), migrazioni da materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti (79), residui di farmaci veterinari (49), IPA- Benzopirene (40) e diossine (11)
I principali metalli pesanti riscontrati nei prodotti alimentari sono stati, Mercurio (81), Cadmio (41) e Piombo (28) In alcuni casi i prodotti presentavano contemporaneamente la presenza di più contaminanti chimici
Ancora numerose risultano le notifiche riguardanti la presenza di sostanze allergeniche non dichiarate in etichetta, complessivamente 169 segnalazioni. Tale tipo di notifica di allerta è in linea con l’anno precedente. Nel 2018 il maggior numero di non conformità è stata riscontrata
in alcuni casi nello stesso prodotto possono essere presenti più categorie di rischio contemporaneamente.
Rischi sanitari riscontrati in Pesce
Le notifiche che hanno riguardato i prodotti della pesca sono state complessivamente 331, la maggior parte delle segnalazioni hanno riguardato un elevato contenuto di metalli pesanti (80). Le 75 notifiche riportate sotto la voce “Poor Or Insufficient Controls” includono per lo più respingenti della merce ai posti di frontiera per rottura della catena del freddo, scarse condizioni igienico sanitarie ecc. Il riscontro di infestazioni parassitarie è stato oggetto di 39 notifiche. Su alcuni prodotti sono stati riscontrati contemporaneamente diverse non conformità. La provenienza dei prodotti risultati non conformi è varia, ma i Paesi col maggior numero di notifiche sono la Spagna (67), il Vietnam (27), la Francia (20). l Paese che ha effettuato il maggior numero di segnalazioni su prodotti della pesca è l’Italia (101), seguita dalla Spagna (52) e dalla Francia (33)
Complessivamente sono state effettuate 80 notifiche relative alla presenza di metalli pesanti. I metalli pesanti più frequentemente riscontrati nei prodotti della pesca sono mercurio (77) e cadmio (6). I prodotti non conformi per la presenza di mercurio superiori ai limiti provenivano soprattutto dalla Spagna (39). Alcuni prodotti mostravano la presenza di entrambi i contaminanti.
Tutte le segnalazioni riguardano la presenza di istamina (29) di cui 6 notifiche hanno riguardato prodotti di origine italiana e 4 di origine francese.
Le notifiche che hanno riguardato i contaminanti microbiologici (patogeni e non) sono 40, di queste 31 hanno riguardato Listeria monocytogenes. La provenienza di questi prodotti è prevalentemente polacca ed estone.
Le segnalazioni pervenute per residui di farmaci veterinari in prodotti della pesca sono state 14. In due prodotti oggetto di notifica è stata riscontrata la presenza contemporanea di più
residui di farmaci. Le segnalazioni pervenute per parassiti sono 39 di cui la maggior parte riguarda la presenza di Anisakis (36). L’origine dei prodotti risultati non conformi per la presenza di larve di Anisakis è prevalentemente spagnola (16) e francese (7)
Le notifiche che hanno riguardato i molluschi bivalvi sono state complessivamente 107. Le segnalazioni pervenute relative alle biotossine sono state in totale 11. La maggior parte delle segnalazioni hanno riguardato la presenza di microrganismi (91); in particolare 40 notifiche hanno riguardato i norovirus e 34 l’Escheria coli. La maggior parte dei prodotti con norovirus provenivano dalla Francia (35)
Le notifiche che hanno riguardato i molluschi cefalopodi sono state complessivamente 32. La maggior parte delle notifiche è relativa alla non conformità del prodotto per mancato controllo della temperatura (15). Le segnalazioni per la presenza dei metalli pesanti (13) si riferiscono tutte al cadmio in prodotti provenienti dall’India (8) e dalla Spagna (5). In alcuni casi si sono riscontrate più non conformità in uno stesso prodotto.
Le notifiche relative ai crostacei sono state 60. La maggior parte di queste hanno riguardato la presenza di residui di farmaci veterinari (14), seguite dalle notifiche per la presenza di microrganismi patogeni (13) e di additivi (12). In taluni casi si sono riscontrate più inadempienze su uno stesso prodotto. La maggior parte delle notifiche ha riguardato prodotti provenienti dall’India (20) e dal Vietnam (7) Relativamente alle notifiche per presenza di Nitrofurani e loro metaboliti (14) i prodotti provenivano dall’India.
Rischi sanitari riscontrati in Prodotti della carne (escluso pollame)
Le notifiche di allerta per rischi sanitari che hanno riguardato i prodotti della carne, escluso pollame, sono state 200. La maggior parte delle notifiche ha riguardato contaminazioni
microbiologiche, principalmente Escherichia coli (51) produttore di shigatossine, Salmonella (44) e Listeria monocytogenes (37). In taluni casi i prodotti presentavano più non conformità contemporaneamente. L’origine dei prodotti è varia ma i Paesi col maggior numero di segnalazioni sono Belgio (26), Polonia (19), Spagna (15), Italia (15) e Ungheria (15)
Rischi sanitari riscontrati in Pollame
Nel corso del 2018 le notifiche di allerta che hanno riguardato il pollame sono state 265. La maggior parte delle segnalazioni sono pervenute per contaminazioni microbiologiche (244) con una netta prevalenza per Salmonella. L’origine dei prodotti è varia, ma il Paese col maggior numero di notifiche è la Polonia (74), seguito da Brasile (62) e Francia (30).
Rischi sanitari riscontrati in Latte e derivati
Sono pervenute 76 segnalazioni su prodotti a base di latte e derivati. I rischi maggiormente riscontrati sono di natura microbiologica. I principali contaminanti sono: Listeria monocytogenes (24) e Escherichia coli produttori di shigatossina (10). Relativamente ai prodotti contaminati da Listeria monocytogenes, la maggior parte proveniva dalla Francia (13 notifiche). L’origine dei prodotti notificati è varia, ma il Paese col maggior numero di segnalazioni è la Francia (37), seguita da Olanda (7), Belgio (6).
Rischi sanitari riscontrati in Miele – pappa reale ecc.
Le segnalazioni che hanno riguardato miele e altri prodotti derivati, sono state solo 6. I principali Paesi di origine per non conformità sono Cina (3) Francia (1) Turchia (1) Argentina (1)
Rischi sanitari riscontrati in Frutta e vegetali
Le segnalazioni sono state 474 e hanno coinvolto diverse tipologie di rischio sanitario, soprattutto residui di pesticidi (205), seguite da notifiche relative alla presenza di micotossine (90), in particolare ocratossina A (47) e aflatossine (43). Gli additivi alimentari sono stati oggetto di 56 notifiche. L’origine dei prodotti segnalati è varia ma il Paese col maggior numero di notifiche è la Turchia (195), seguita dalla Cina 29, Italia 24 e Polonia 22
Rischi sanitari riscontrati in Frutta secca e semi
Le segnalazioni pervenute sono state 667, la maggior parte dovute a respingimenti al confine di frutta secca contenente micotossine (438), di cui soprattutto aflatossine (430) e ocratossine. Dei 430 prodotti notificati in RASFF per la presenza di aflatossine, 85 provengono dagli USA, 77 dalla Turchia, 60 dall’Argentina e dalla Cina 39. Il maggior numero di notifiche relative alla frutta secca e semi riguardano prodotti provenienti dalla Turchia (92), USA (91), Sudan (69) e Argentina (67) India (47) Cina (46) Nigeria (43) Egitto (37) Iran (32)
Rischi sanitari riscontrati in Cereali e derivati
Sono state trasmesse 156 notifiche riguardanti questa categoria di alimenti. Il maggior numero di segnalazioni si sono verificate per presenza di allergeni non dichiarati in etichetta (33), corpi estranei (29), micotossine (26). In alcuni casi sono state riscontrate la presenza di più micotossine. L’origine dei prodotti riguardanti cereali e derivati segnalati nel RASFF è varia, ma il maggior numero di notifiche riguarda l’India (16), Italia (14), Cina (11) Francia (11) Regno Unito (9) Germania (8)
Rischi sanitari riscontrati in Erbe e spezie
Complessivamente sono pervenute 120 segnalazioni di irregolarità per erbe e spezie che hanno coinvolto diverse tipologie di rischio sanitario, con prevalenza di notifiche relative a contaminazioni microbiche (49), principalmente Salmonelle, e micotossine (35). Il Paese col maggior numero di notifiche per erbe e spezie è l’India (29), seguita dalla Spagna (14), Brasile (12) Cina (10) Germania (8) Sri Lanka (6) Etiopia (5) Pakistan (5) Indonesia (4) Polonia (4) Vietnam (4) Bangladesh (3) Taillandia (3) Austria (2) Egitto (2)
Rischi sanitari riscontrati in Cibi dietetici ed integratori alimentari
Le segnalazioni che hanno riguardato i prodotti dietetici e gli integratori alimentari sono state 255. Le principali irregolarità riguardano le sostanze non autorizzate comprese nella voce “composizione” (in particolare sostanze ad attività farmacologica) seguite da novel food non autorizzati. La maggior parte delle segnalazioni riguarda prodotti di origine USA (75), seguita da UK (32) Cina (29) Germania (16)
Rischi sanitari riscontrati in Gelati e dolciumi
Le notifiche di allerta riguardanti gelati e dolciumi sono complessivamente 20; 8 notifiche sono relative alla presenza di allergeni non dichiarati in etichetta, 4 sono dovute a una non corretta etichettatura dei prodotti. I Paesi maggiormente notificati sono Italia (4) Belgio (2) UK (2) Olanda (2) Pakistan (2) Polonia (2)
Grassi e oli
Le segnalazioni di non conformità pervenute per grassi e oli sono state 25, soprattutto per i contaminanti ambientali IPA (10) e benzopirene (8), spesso riscontrati insieme. I Paesi col maggior numero di segnalazioni per grassi e oli sono Ghana (7) e Olanda (4)
Rischi sanitari riscontrati in Zuppe, brodi, minestre, salse
Delle 41 segnalazioni di non conformità pervenute, la maggior parte riguarda la presenza di allergeni non dichiarati (10), seguiti da presenza di additivi alimentari (9). L’origine dei prodotti notificati è varia; il maggior numero di segnalazioni riguardanti zuppe, brodi, minestre e salse hanno riguardato prodotti provenienti dall’Italia (8) e Olanda (7)
Rischi sanitari riscontrati in Bevande
Sono pervenute 27 segnalazioni di non conformità per questa categoria di prodotto, di cui 14 per additivi e aromi. Inoltre, sono pervenute 3 notifiche riguardanti le bevande alcoliche. I rischi riscontrati sono: presenza di carbammato di etile, presenza di frammenti di vetro e rischio di rottura della bottiglia per eccesso di pressione.
Le acque minerali sono state oggetto complessivamente di 5 notifiche. Le non conformità riscontrate sono state presenza di odori anomali (3), presenza idrocarburi policiclici aromatici
(1) e presenza di boro (1). I Paesi di origine sono Italia, Croazia e Turchia.
Materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti (MOCA)
In totale sono pervenute 138 segnalazioni. La maggior parte di non conformità per rischio sanitario riscontrate nei prodotti riguardanti i MOCA sono la migrazione di sostanze come ammine aromatiche e formaldeide (50) e la migrazione di metalli pesanti (34), principalmente nichel, piombo, cromo e cadmio. I prodotti MOCA risultati irregolari sono in maggior parte provenienti dalla Cina (96)
Rischi sanitari riscontrati in Uova ed ovoprodotti
Relativamente alle uova e prodotti derivati sono pervenute 23 notifiche. In 15 casi è stata rilevata la presenza di microrganismi patogeni, prevalentemente Salmonella. In un caso è stata riscontrata la presenza di Salmonella ed alto contenuto di enterobatteriacee. L’origine dei prodotti è varia. Il Paese con il maggior numero di segnalazioni riguardanti uova è Olanda (6), Germania (5) e Polonia (3)
Rischi sanitari riscontrati in Alimentazione animale
Sono pervenute 240 segnalazioni, di cui la maggior parte ha riguardato la presenza di microrganismi patogeni (114), tutti per Salmonelle. L’origine dei prodotti è varia, ma il Paese col maggior numero di notifiche è la Germania (27), seguita da Gambia (21), Italia (20) e USA (15) Spagna (12) Oland (12) Cina (11) Polonia (9) Sudan (9) Ucraina (9)
Rischi sanitari riscontrati in Pet food
Sono pervenute 43 segnalazioni. La maggior parte delle notifiche sono per presenza di microrganismi patogeni (22) e non patogeni (16). L’Olanda e la Polonia risultano i Paesi con il maggior numero di notifiche (8), seguite da Cina e Germania (5)
Il Ministero ha seguito con attenzione le comunicazioni diramate via RASFF tenendo costantemente informati i consumatori attraverso il portale; ha inoltre raccomandato di
attenersi alle modalità di preparazione dell’alimento riportate sulla confezione che normalmente, per i congelati/surgelati, prevedono la cottura prima del consumo. Non sono stati segnalati focolai di infezione in Italia e i richiami dei prodotti surgelati sono stati effettuati in via precauzionale da parte degli operatori del settore alimentare.
Infine, nel 2018, sulla pagina “richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori alimentari” presente nel sito del Ministero, sono stati pubblicati 209 richiami. La pagina ha visto 1.447.526 accessi contro i 75.354 del 2017.
sitografia:
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2856_allegato.pdf
anzianiincasa*17 giugno 2019