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Pellegrinaggio In Esodo/31 agosto 2012 Betlemme – Basilica della Natività e Chiesa di S.Caterina

Pellegrinaggio In Esodo/31 agosto 2012 Betlemme – Basilica della Natività e Chiesa di S.Caterina

di Padre Innocenzo

Giunti a Bethlem per il pranzo siamo andati in un ristorante della città non lontano dalla Basilica della Natività. Qui ci hanno servito un pranzo non abbondante ma vario e saporito.

Verso la fine il gestore del locale ha voluto offrirci un allegro spettacolo: uno dei servitori si è introdotto nel salone suonando uno strumento a corda simile ad un mandolino e ha invitato una signora ed un giovane del nostro gruppo a salire sul palco sito nel salone. I due hanno indossato gli abiti arabi che usano gli abitanti di Betlem. I due, così vestiti,  hanno dato spettacolo ballando mentre il suonatore accompagnava con lo strumento a corda. Hanno poi invitato a salire sul palco ancora una signora e un giovane i quali hanno indossato i costumi arabi, poi scendendo tutte e quattro dal palco, ballando al suono dello strumento hanno fatto il giro del salone, tenendo allegri gli astanti.
Terminato il pasto, dopo aver salutato il gestore e quelli che ci hanno servito, siamo usciti. Scendendo una scalinata, ci siamo trovati nel piazzale della Basilica della Natività.

Dopo aver ascoltato alcune notizie storiche sulla basilica, siamo entrati per la porta bassa curvandoci in segno di umiltà.

Dopo aver visitato sommariamente la chiesa, siamo scesi nella Sacra Grotta ove è nato il Salvatore del mondo.  Qui siamo rimasti in devoto raccoglimento per circa venti minuti per baciare la Sacra Stella a quattordici punte d’argento incastonati in una lastra di marmo bianco che indica il posto esatto dove è nato Gesù.

Sopra la stella sono appese quindici lampade d’argento.  Sei appartengono alla chiesa greco-ortodossa, quattro alla chiesa latina e cinque alla chiesa armena.
Scendendo di tre gradini,  abbiamo potuto  toccare la mangiatoia dove la Vergine Maria dopo il parto depose sulla paglia, secondo la Tradizione, il Figlio di Dio fatto uomo.

Quando siamo risaliti nella basilica, la guida ha continuato a raccontare la storia del Sacro tempio. Abbiamo  poi raggiunto l’attigua chiesa parrocchiale di Santa Caterina officiata dai Padri Francescani, essa è il punto di partenza della quotidiana processione dei frati alla grotta della natività e alle altre grotte della devozione cristiana.
Mentre alcuni sono rimasti seduti nella chiesa di santa Caterina, altri sono scesi a visitare le grotte dove è vissuto San Girolamo, facendo penitenza e impiegando diversi anni per tradurre la sacra Bibbia dal testo originale in lingua latina. Questa traduzione, denominata VULGATA , è divenuta ufficiale nella chiesa d’occidente. Nei pressi delle grotte si vede anche il grazioso Bambino in legno di olivo di Betlemme con le manine giunte che giace in mezzo alle spighe di frumento.

Usciti dalla basilica siamo andati a visitare
la chiesa della Grotta del latte.

Abbiamo poi percorso alcune strade di Betlemme per vedere la città.

Foto d’archivio:


 

Pellegrinaggio in Esodo di Padre Innocenzo

[Egitto – Sinai – Giordania – Israele]

Fotografie di:

 

 

Fabrizio Colzani

 

 

Ileana

Della Matera

 

 

 

 

Diario di viaggio/anzianiincasa_ 2020

 

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