di Padre Innocenzo
Terminata la visita al Monte Tabor siamo saliti sul pullman e, a un certo punto, abbiamo preso la statale n. 6 che conduceva a Gerusalemme. Ogni tanto si incontrava il muro di confine recentemente eretto che separa lo stato di Israele dal territorio palestinese.
Quando eravamo a pochi chilometri da Gerusalemme, Alessandra ci ha indicato un villaggio arabo sulla destra della collina, che è Emmaus, l’antica città della Palestina, situata a 11 chilometri da Gerusalemme ed è celebre per essere, nei testi evangelici, la prima apparizione del corpo di Gesù dopo la Resurrezione.
Gesù viene chiamato col Nome ebraico di Em-manu-el (Dio-con-noi), dopo la morte sulla croce sul colle oggi chiamato Golgota (letteralmente: luogo del Calvario), luogo della morte di Gesù.
Secondo la Tradizione il luogo è appena fuori dalle mura di Gerusalemme del tempo di Gesù, a nord-ovest, ma all’ interno dell’attuale città vecchia (in epoche più recenti le mura vennero spostate verso nord).
Consiste in un rilievo roccioso di pochi metri, che attualmente è inglobato all’interno della Basilica del Santo Sepolcro.
Betlemme è stata da sempre riconosciuta città natale di Gesù,
cantata in celebri canzoni come l’Adeste fideles e sede della
Basilica della Natività
in cui si ammira il luogo preciso della nascita di Gesù
contrassegnato da una stella d’argento con la scritta
«Hic de Virgine Maria Jesus Christus natus est».
Il villaggio, durante le guerre che Israele ha fatto con i palestinesi, si è sempre dichiarato neutrale. Verso le 17 si sono visti i primi palazzi della città di Gerusalemme.
Mentre l’attraversavamo lungo la strada la guida ci indicava i ponti e i luoghi abitati. Verso il tramonto siamo arrivati, dopo 9 chilometri, in vista di Betlemme.
Abbiamo dovuto aspettare una mezz’ora per entrare oltre il muro di controllo costruito qualche anno fa.
Entrati nella città di Betlemme, siamo scesi vicino a un grande negozio dove erano esposti tanti oggetti religiosi in legno di olivo. Mi ha colpito un grandioso presepe in legno di olivo che costava 11mila euro. Qualcuno ha fatto acquisti.
Terminata la sosta, abbiamo raggiunto l’hotel,
dove siamo rimasti tre notti.
Foto d’archivio:
Pellegrinaggio in Esodo di Padre Innocenzo
[Egitto -Sinai – Giordania – Israele]
Fotografie di:
Laura Viganò e Ileana Della Matera
Diario di viaggio/anzianiincasa_2020