di Padre Innocenzo
Di fronte alla Basilica dell’Annunciazione
si trova la Chiesa di San Giuseppe.
Essa è collegata a un complesso di cavità sotterranee visibili grazie a degli scavi che riconducono ai resti dell’antico villaggio di Nazareth del I° secolo.
Il sito fu trasformato un luogo di culto dalla comunità giudaico cristiana locale.
In seguito i bizantini elevarono una chiesa detta della Nutrizione che, dopo la conquista araba, fu adibita ad abitazione. Attorno al 1600 i Francescani arrivarono a Nazareth quando una nuova chiesa di epoca crociata era stata, di nuovo, trasformata in abitazione.
I frati acquistarono le case arabe costruite sull’area ed edificarono una cappella.
Il santuario fu costruito agli inizi del 1900 sopra le fondamenta dell’edificio crociato.
Nella sua cripta si conservano i resti di una casa
e i luoghi di lavoro che la tradizione associa all’abitazione di S. Giuseppe.
In occasione dei lavori furono ritrovate grotte, cisterne, parti delle abitazioni primitive e una vasca mosaicata con gradini, probabilmente un antico bagno rituale o fonte battesimale.
I lavori di scavo per le fondamenta del nuovo santuario hanno confermato che il luogo era abitato fin dai tempi di Gesù.
Terminata la visita della città di Nazareth, siamo partiti per visitare il Monte Tabor
foto d’archivio:
Il disegno prospettico evidenzia gli scavi sotto la chiesa
Pellegrinaggio in Esodo di Padre Innocenzo
[Egitto – Sinai – Giordania – Israele]
fotografie di:
Fabrizio Colzani
Ileana
Della Matera
Diario di viaggio/anzianiincasa_ 2019