di Padre Innocenzo
Raggiunto il pullman e salutato la Città Santa ci siamo diretti per l’aeroporto di Telaviv percorrendo la statale n. 6 che da Gerusalemme scende a Telaviv attraversando la valle della Sela. Lungo la costa del Mar Mediterraneo si vedono tanti aranceti e coltivazioni di pompelmi.
Giunti all’aeroporto abbiamo scaricato i bagagli .
Dopo aver salutato la nostra guida Alessandra e l’autista del pullman Obama siamo stati accompagnati agli sportelli dove abbiamo consegnato i passaporti e i bagagli per l’imbarco.
A Padre Andrea a a me hanno voluto aprire ed ispezionare la valigia e dopo aver tolto qualche capo di biancheria e una confezione di datteri comprati a Gerico, mi hanno invitato a richiudere il bagagli.
Raggiunto lo sportello della Lufthansa, hanno ritirato la valigia facendola passare sotto il detector.
Dateci il biglietto di imbarco abbiamo raggiunto il salone di attesa.
Una mezz’ora prima delle 14.30 abbiamo preso posto sull’aereo… esso era grande.
Aveva sette posti per fila.
Mi è capitato un sedile al centro da dove non ho potuto osservare nulla all’esterno.
Il velivolo, raggiunta la pista alle 14.30 si è alzato in volo e in pochi minuti è arrivato a quota.
Un monitor in alto mostrava il tragitto, la velocità e la quota dell’aereo.
Durante il volo, dopo averci dato due fogli di carta imbevuti di disinfettante, ci siamo detersi le mani, intanto le hostess hanno cominciato a servire il pasto ai bambini, ai ragazzi e poi agli adulti.
L’aereo dopo aver raggiunto il Mare Egeo ha sorvolato le isole grandi: Creta e Cipro, gli arcipelaghi minori e i Paesi della Penisola Balcanica.
Quando è arrivato in Austria, a Linz, ha iniziato a scendere lentamente verso l’aeroporto di Francoforte, dove siamo atterrati verso le 20.00.
Scesi a terra, ci siamo spostati nel reparto n. 6 per salire sul velivolo Francoforte – Milano Linate.
La partenza per l’Italia era prevista per le 21,05. Abbiamo dovuto camminare per arrivare al salone d’attesa.
Poco prima delle 21 ci hanno permesso di salire e prendere posto sul velivolo Francoforte – Milano Linate. L’aereo non era così grande come quello di Telaviv.
Il veivolo, chiusi gli sportelli, si è avviato verso la pista e alle 21.05 si è levato in volo. Era buio. Io ero seduto vicino al finestrino e ho potuto osservare soltanto tante luci della città germanica. L’aereo ha impiegato quasi 55 minuti per arrivare a Milano. Durante il viaggio ci hanno offerto una specie di toast con verdura che in diversi non hanno gradito. A Milano il tempo era piovoso, cadeva una pioggia fitta e quando siamo scesi per raggiungere il coperto, abbiamo dovuto allungar il passo.
Raggiunto la catena di montaggio per ritirare il bagaglio, inutilmente abbiamo aspettato in piedi più di un’ora e mezza.
Appena pochi bagagli sono arrivati a Linate da Francoforte per lo sciopero, allora dopo aver atteso tanto tempo, abbiamo fatto la denuncia scritta e firmata per avere il bagaglio che è arrivato a casa il giorno 3 settembre.
Per fortuna sul lago non pioveva. L’autista del pullman di Chiavenna che ci riportava a casa ha percorso tante strade interne della Brianza e non la superstrada 36 e anche la statale del lago attraversando diversi paesini, così siamo arrivati al monastero alle 2,30 di notte invece che alle 23 previsti.
Dopo aver salutato quelli del gruppo che erano venuti a Piona, mi sono subito preoccupato di accompagnare il confratello ospite alla cella del dormitorio vicino alla mia stanza, solo dopo aver fatto il giro della casa per ispezionare se tutte le porte erano chiuse, finalmente verso le 3 mi sono messo a letto stanco.
Non potendo riposare per il mal di schiena, alle 5,30 sono sceso in chiesa ai notturni e lodi in coro con i monaci.
Durante la recita dei salmi mi è passata la stanchezza e ho ringraziato il Signore per avermi concesso questo terzo viaggio percorrendo il cammino del Popolo Eletto come ce lo descrive il sacro libro dell’Esodo dalla schiavitù dell’Egitto: al Sinai – Giordania e la terra Promessa (Terra Santa).
Pellegrinaggio in Esodo 22 agosto 2012/1 settembre 2012
[Egitto – Sinai – Giordania – Israele]
Padre innocenzo Barbiero
Ricordando il 50° della sua ordinazione sacerdotale.
Abbazia di Casamari 8 luglio 1962 – Abbazia di Piona 8 luglio 2012
Abbazia di Piona 5 ottobre 2012
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Fabrizio Colzani
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Diario di viaggio/anzianiincasa_ 2020