Il NAS di Cremona ha deferito all’Autorità Giudiziaria il direttore tecnico e il legale rappresentante di una ditta specializzata nella produzione di dispositivi medici per frode in commercio. Nel corso di una verifica ispettiva, infatti, i militari hanno accertato che lo stabilimento aveva commercializzato un prodotto apponendo la marcatura “CE” senza aver ottenuto la certificazione di conformità. Le indagini dei Carabinieri hanno portato al sequestro di 1056 dispositivi medici (già ritirati dal mercato e giacenti in magazzino), per un valore complessivo di 3.000 euro.
Il NAS ricorda che nel territorio italiano é consentita l’immissione in commercio dei soli dispositivi medici recanti la marcatura CE, che serve a certificare la sicurezza del prodotto secondo i criteri stabiliti dalla legge.
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anzianiincasa* 21 gennaio 2018