Tra il 2012 e il 2014 in Italia si è registrato un significativo incremento dei furti di farmaci, in particolare nelle farmacie ospedaliere, che hanno raggiunto livelli di frequenza talmente preoccupanti (fino a tre eventi per settimana) da attirare l’attenzione della stampa generalista.
In considerazione della frammentarietà dei dati disponibili sul fenomeno e della necessità di centralizzare le informazioni sui singoli eventi, AIFA in collaborazione con Ministero della Salute e Comando Carabinieri T.S.- NAS, ha avviato un confronto con gli stakeholder che ha portato all’implementazione di una banca dati furti – ospitata su una piattaforma dell’Agenzia – costantemente aggiornata con i dati forniti da titolari AIC, depositari, distributori, ospedali e forze di polizia. La banca dati, consultabile online da utenti autorizzati, ha l’obiettivo di organizzare in modo strutturato tutte le informazioni disponibili su eventi riguardanti il furto di medicinali, consentendone al contempo l’analisi.
A partire dall’aprile 2014, l’ Operazione Vulcano – un’operazione di indagine e intelligence coordinata da AIFA e Comando Carabinieri Tutela della Salute-NAS, con il supporto del Ministero della Salute (Sistema di tracciabilità) e delle associazioni di settore (Farmindustria, ASSORAM) – ha permesso l’eradicazione del fenomeno dei furti negli ospedali, evidenziando l’importanza di un sistema di scambio e condivisione di informazioni fra tutti gli operatori del settore farmaceutico e sanitario, che consenta la pianificazione tempestiva sia di interventi mirati in situazioni caratterizzate da profili di illegalità che la definizione di adeguate strategie di prevenzione.
AIFA invita pertanto a segnalare all’indirizzo di posta elettronica medicrime@aifa.gov.it, attraverso il “Modulo segnalazione furti” allegato, ogni informazione utile su eventi che riguardino il furto di medicinali, integrando in tal modo i dati resi disponibili dalle aziende che già aderiscono alla banca dati furti; scopo di tali attività consiste nella possibilità di condividere in tempi rapidi, a livello nazionale e internazionale, le informazioni riguardanti farmaci rubati che, come dimostrato dalla casistica recente, possono diventare oggetto di traffici illegali.
Conferenza dei Servizi sulle farmacie online illegali, attività di contrasto e indagini di intelligence
Conformemente a quanto disposto dall’art. 142-quinquies del D.Lgs. 17/2014 (che modifica il D.Lgs 219/2006) l’attività istruttoria su siti web per i quali si configurino violazioni alla disciplina sulla vendita a distanza di farmaci al pubblico, è attribuita alla Conferenza dei Servizi Istruttoria sulle farmacie online illegali, cui prendono parte, oltre ad AIFA, il Comando dei Carabinieri per la tutela della salute – NAS, il Ministero della Salute, il Ministero dello Sviluppo Economico, insieme all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, al Registro IT in qualità di osservatori.
Nell’ambito dei lavori della Conferenza, vengono esaminate le segnalazioni trasmesse ad AIFA e valutate le iniziative da intraprendere per accertare l’esistenza di una o più violazioni; al termine dell’istruttoria la documentazione viene trasmessa al Ministero della Salute, che è l’autorità competente per l’emanazione di provvedimenti, anche in via d’urgenza, che dispongono la cessazione di pratiche commerciali accertate come illegali.
Progetti
Fakeshare I – Sharing Intelligence and Science about Fake Medicines and Illegal Websites e
Fakeshare II – Sharing Intelligence and Science at EU level about Pharmacrime and its promotion through Web and Social Networks (co-finanziati dal programma “Prevenzione e lotta contro il Crimine” della Commissione Europea rispettivamente nel triennio 2013-2015 e nel triennio 2014-2016) sono i due progetti coordinati da AIFA in collaborazione con le autorità regolatorie di Spagna, Portogallo e Regno Unito, con l’obiettivo di implementare la prima piattaforma web a livello europeo per la condivisione di informazioni certificate sul crimine farmaceutico –
Attività di formazione e comunicazione
Iniziative formative e informative rivolte agli operatori sanitari e al pubblico sui rischi per la salute
Allo scopo di contribuire ad una maggior consapevolezza di un fenomeno – quello dei farmaci illegali e/o falsi – spesso poco conosciuto, l’ufficio ha negli anni investito parte delle proprie risorse nella realizzazione di iniziative di formazione e comunicazione finalizzate a:
Corsi
Pubblicazioni
L’attività di comunicazione portata avanti fin dalla istituzione dell’Unità Prevenzione Contraffazione (poi accorpata all’Ufficio Qualità dei Prodotti, successivamente rinominato “Ufficio Qualità dei Prodotti” e “Contrasto al Crimine Farmaceutico”) si è concretizzata nella realizzazioni di una serie di pubblicazioni dedicate temi della contraffazione farmaceutica e della comunicazione del rischio.
Le pubblicazioni realizzate tra 2009 e il 2012, sono frutto della collaborazione avviata con l’EDQM – Consiglio d’Europa; quelle realizzate successivamente costituiscono invece una raccolta dei risultati legati a specifiche attività, come ad esempio il whitepaper sull’ “Operazione Vulcano”. Il caso “Herceptin” e il volume sul Crimine Farmaceutico, sono disponibili sia sul sito istituzionale di AIFA sia su quello del progetto europeo Fakeshare
Sitografia
Modulistica
anzianiincasa* 15 novembre 2017