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Efficacia e sicurezza dei prodotti naturali

Efficacia e sicurezza dei prodotti naturali

Un numero crescente di pazienti diabetici usa medicine non convenzionali

Il diabete è una patologia cronica gravata da un’alta incidenza di complicanze invalidanti. I pazienti non considerando soddisfacenti le terapie tradizionali talora ricercano un ulteriore supporto per la gestione della patologia nelle medicine non convenzionali.
Allo scopo di fornire un quadro più dettagliato riguardo l’uso delle medicine non convenzionali tra i pazienti diabetici, una revisione della letteratura pubblicata nel 2007 ha valutato 18 studi di tipo epidemiologico. Tra i vari studi inclusi nella ricerca, alcuni erano incentrati sull’uso della fitoterapia e dell’omeopatia, altri includevano altre forme di terapia quali tecniche di rilassamento e chiropratica. Da questa ricerca sono emersi alcuni trend importanti che caratterizzano il profilo dei pazienti diabetici.
I pazienti che usano più comunemente le medicine non convenzionali sono rappresentati in maggioranza da donne, con più di 65 anni di età e con alto grado d’istruzione. Hanno spesso complicanze in atto e monitorizzano autonomamente la glicemia.
Il background etnico e il paese di residenza dei pazienti influenzano le scelte sul tipo di terapia da intraprendere. Esistono differenze statisticamente significative tra Regno Unito e USA, con una prevalenza d’uso delle medicine non convenzionali, rispettivamente del 17% e 72% nei due paesi.
In generale, valutando l’uso nei diversi paesi, la prevalenza media è compresa tra il 43% e il 50% dei soggetti diabetici. I prodotti naturali più usati sono rappresentati da complessi vitaminici (vitamine C e B soprattutto), olio di pesce, glucosamina, calcio, aglio, echinacea e ginkgo.

Le medicine non convenzionali sono utilizzate anche nei pazienti diabetici in età pediatrica.
Uno studio del 2008 ha valutato la diffusione di queste terapie in una popolazione di 346 bambini con diabete di tipo I con un’età media di 11,9 anni (3,8 anni).
Ai loro genitori è stato chiesto di rispondere ad un questionario al fine di valutare il tipo di cure non convenzionali che, eventualmente, i bambini avevano ricevuto.
Del campione iniziale sono stati presi in considerazione 228 questionari. Il 18,4% dei bambini aveva ricevuto uno o più tipi di terapie, tra le quali la più diffusa era l’omeopatia (14,5%), seguita dall’uso di integratori contenenti vitamine e minerali (13,7%) e da diete speciali (12,9%).
Tra i fitoterapici, l’aloe vera (7,3%) e la cannella (5,6%) erano le piante più utilizzate. La maggioranza dei genitori ha espresso come motivazioni di questa scelta “il desiderio di provare ogni possibilità terapeutica” (77,8%) e la “convinzione di una minore tossicità” (55,2%).
I genitori hanno indicato come maggiori aspettative il miglioramento dello stato di salute dei figli e la prevenzione delle complicanze microvascolari e neurologiche, rispettivamente in una percentuale del 92,1% e del 77,8%.
Questi studi indicano un grande interesse nei confronti delle medicine non convenzionali tra i pazienti diabetici. Ciò deve indurre gli operatori sanitari a considerare la possibilità che i loro pazienti possano autonomamente scegliere di farne uso.

Dott. Marco Miroddi. Ambulatorio di Medicina Naturale, Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino” – Messina

Per saperne di più:

  • Chang HY, et al. Use of complementary and alternative medicine among people living with diabetes: literature review. J Adv Nurs 2007; 58: 307-19.
  • Danneman K., et al. Use of complementary and alternative medicine in children with type 1 diabetes mellitus – prevalence, patterns of use, and costs. Pediatr Diabetes 2008; 9 (3 Pt 1): 228-35.
sitografia:

anzianiincasa*  08 marzo 2017

 

 

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