A volte ho i sensi assopiti, ma sento gli sguardi su di me. Sento che mi osservano, sento le carezze sulla guancia e sento anche i “Ti voglio bene mamma” sussurrati all’orecchio. Sento i baci sulla fronte, i baci della buona notte e quelli del buongiorno. Mi chiedo sempre che ore sono perché per tante ore io tengo gli occhi chiusi. Cosa li apro a fare se poi vedo solo ombre.
Le ombre sono sempre più intense e allora decido di tenere gli occhi quasi sempre chiusi. Anche l’udito via via se ne sta andando, sarà l’età, cosa posso farci. Del resto a 98 anni …. pochi possono vantare sensi arzilli ma, nonostante tutto, io percepisco molte cose. Sento che ancora mi vogliono bene, soprattutto la mia mamma o quella che scambio per lei quasi tutti i giorni. E anch’io le rispondo che le voglio bene. Non l’ho quasi mai detto, prima. A me le “smancerie” non sono mai piaciute, ma ora che sono, a volte, un po’ bambina mi piace dire “ti voglio bene” ad alta voce. Ogni tanto, quando voglio la mia mamma tanto intensamente, così tanto che quasi sto male, la chiamo e le dico urlando che le voglio bene. Allora lei arriva, mi da un bacio e mi dice cose belle. Beh … non sempre, perché a volte esagero e urlo e questo non va bene perchè quella che credo sia la mia mamma dice che mi si alza la pressione, se urlo troppo.
Allora decido di parlare poco o di non dire nemmeno una parola.
Oggi ho dormito profondamente, come nelle giornate piovose. Quando piove, infatti, io mi immergo volentieri nel mio mondo fatto di “ti voglio bene mamma” e di baci sulla fronte, di carezze sulla guancia e di sensazioni come la calma e la tranquillità. Sento il mio cuore che rallenta i battiti e mi culla per farmi addormentare sempre più dolcemente. Lo so che prima o poi rallenterà sempre di più i suoi battiti e si fermerà, perché ad un certo punto anche lui sarà stanco, dopo tutti questi anni di lavoro incessante.
E’ anche giusto.
Ma, per il momento, spero che abbia voglia di continuare ancora per un po’ di tempo, così posso ancora sognare cose belle, perché la certezza che dopo potrò farlo non me la può dare nessuno. Allora cerco di rubare alla morte tutti i minuti che ancora non le spettano. Sono ottimista, non ho per niente voglia di morire, mi piace il mio letto e il mio piccolo mondo ovattato fatto di sogni e tenerezze.
Racconti & Ricordi*anzianiincasa_2019
“Nonna bis” Classe 1921