Ecco, a grandi linee, una mia mattinata tipo.
Chi crede che io dorma e basta … no. Non è assolutamente così.
Sono qui, nel mio letto, con i miei numerosi cuscini immersa nei miei sogni e arriva lei, la mia più piccola.
“Mammina è ora di svegliarsi“- e io penso -Ma cosa mi sveglio a fare? Tanto sono qui nel letto e mi faccio gli affari miei perché dovrei “svegliarmi”?-
E allora la ignoro, e la ignoro per almeno cinque o più minuti. Lo faccio perché se devo aprire gli occhi devo avere un buon motivo. Però lei non demorde, non molla nemmeno se faccio finta di nulla, così mi dà i bacetti e mi fa le carezze e, alla fine, cedo io. In questo modo, apro gli occhi anche volentieri. Con Bruno non è possibile perché lui continua a chiamarmi e non voglio rispondergli male.
Dicevo? Ecco sono nel mio letto e lei mi sveglia, mi fa fare colazione, dandomi sempre qualcosa di dolce e mi piace perché mangerei dolci tutto il giorno, soprattutto il gelato, ma quello, non me lo fa più mangiare perché mi fa venire la tosse, una tosse veramente forte. Lei mi ha detto che c’è il rischio che il gelato vada nei polmoni e che poi mi viene la polmonite e per questo “Mamy, basta gelato” … Era uno dei cibi che preferivo e adesso nemmeno quello. Comunque, faccio colazione, così prendo anche le pastiglie e un bicchiere d’acqua, che fa sempre bene e poi… “si inizia”.
Non io ovviamente, ma lei. Ha anche il coraggio di raccontarmi tutto.
Iniziano i giri intorno al letto.
Mi lava e mi cambia e fin qui tutto normale no? Alla mattina ci si deve lavare perché essere puliti è una delle cose fondamentali, specialmente se si rimane sempre in un letto. La biancheria deve essere pulita e stirata e tutte le cose nella camera altrettanto ben pulite ma il problema è che, secondo la mia più piccola, anche ogni parte del mio corpo deve essere soggetta ad un trattamento, non solo la camera da letto. Prima “si pulisce”, me lo dice sempre, e poi “si spalma la crema”.
Penserete –Che bello mettere la crema- No. Non è così, perché non è “una“ crema, sono numerose creme!
Tante. Solo per me.
La crema al timo sulla schiena e sul torace che ha un profumo che non mi piace, ma mi racconta sempre che “aiuta i miei polmoni” e allora, dopo tanti anni, cerco di non farci più caso.
Dopo mi spalma la crema idratante sulle braccia e sulle gambe, che mi diventano un po’ fresche, ma poi mi copre quindi … va bene anche quella.
Passa, poi, ai piedi … sui talloni usa la stessa crema di prima perché, come mi racconta sempre, “devono essere belli elastici” e, sul resto, usa una crema che profuma di calendula. Non so perché ma sembra che funzioni, infatti i piedi non mi fanno mai male.
Sulle spalle, che mi fanno tanto male, usa una crema all’arnica. Il profumo lo riconosco. La usavo tanto con i miei bambini quando erano piccoli.
Poi passa al viso e mi pulisce con un batuffolo di cotone imbevuto di tonico. All’epoca mia ci si lavava la faccia con l’acqua ma adesso no, il “tonico” … roba da matti.
Come cambiano i tempi. Un giorno mi ha spiegato che usando l’acqua c’è il rischio che mi vada negli occhi o in bocca e, per essere sicuri che ciò non accada, preferisce utilizzare il tonico anche se, prima, mi mette un pochino di latte detergente.
Terminati questi passaggi penso -Adesso mi lascerà in pace?- E no, figuriamoci, vuoi che mi lasci solo con il viso pulito?
E le creme? Deve mettermi pure quelle, altrimenti non è contenta. E via con una crema su tutto il viso che mi rende la pelle morbida, poi -come dice lei- “bisogna metterne un’altra per il contorno occhi per rendere elastica la pelle in modo che non si rompa e, in più, ti riduce pure le rughe”. -Vi pare che una persona, alla soglia dei cento anni possa interessare avere o no le rughe?- Ma se è contenta così io non le dico nulla, per accontentare i figli si sopporta questo ed altro.
Ma non è finita.
Inizia a dirmi che non può assolutamente mancare il burro cacao sulle labbra, così non si seccano e, dulcis in fundo, si è inventata anche uno spray per la bocca, perché non si secchi quando respiro.
Fra tutti questi passaggi non racconto orecchie, naso e bocca che, ovviamente per lei, deve pulire e mi dà un fastidio…! A parte il collutorio che sento fresco e quindi mi va anche bene.
Alla fine dopo quasi due ore di trattamenti vari sono stanchissima. E mi sento un tacchino farcito pronto per essere messo in forno, un tacchino farcito con tutti gli aromi di un prato e un bosco di montagna messi assieme, tanto sono profumata. Ed è solo mattino.
Non si può immaginare il resto della mia giornata. Per fortuna tra un trattamento e l’altro riesco ancora a dormire, così mi immergo nel mio mondo fatato di sogni e belle cose.
Ma del resto, mi ha detto che sono diventata un “vaso di sottile cristallo” e, come tale, è giusto che mi si tratti.
dal “Diario di Nonna-bis”
Racconti & Ricordi / anzianiincasa_2021
“Nonna-bis” Classe 1921