Controlli a Torino / Padova / Brescia / Pescara / Latina / Napoli / Roma
Il NAS di Torino ha denunciato il titolare di un ristorante piemontese per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e per tentata frode in commercio. Il provvedimento è scattato a seguito di un’ispezione dell’attività commerciale, nel corso della quale, all’interno di due celle frigorifere presenti nei locali, i Carabinieri hanno rinvenute materie il cui termine minimo di conservazione era decorso. All’interno di due congelatori, inoltre, i Militari del NAS hanno rinvenuto dei prodotti alimentari che non solo erano in cattivo stato di conservazione, ma erano anche privi di etichettatura che ne attestasse la tipologia e la provenienza. Il reato di “frode in commercio”, invece, è stato accertato da una disamina che menù del ristorante, che indicava essere “freschi” dei prodotti che invece risultavano essere congelati.
Il NAS di Padova, unitamente a personale dell’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi di Susegana (TV), ha sequestrato 926 confezioni di uova di anatra cotte, provenienti dalla Cina e importate clandestinamente in violazione delle normative comunitarie che tutelano l’introduzione di alimenti potenzialmente veicolo di malattie di origine animale. Il responsabile legale dell’esercizio commerciale è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Padova per l’importazione illegale dell’alimento.
I Carabinieri del NAS di Brescia hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria gli amministratori di un’azienda vitivinicola del bresciano, per frode in commercio e vendita di prodotti con segni mendaci. I militari, a seguito di approfonditi accertamenti, hanno, infatti, scoperto che l’azienda aveva posto in commercio falso vino “Franciacorta DOCG”. Le risultanze delle analisi, infatti, hanno permesso di verificare che il prodotto non aveva le caratteristiche del pregiato vino a denominazione di origine controllata e garantita, in quanto il titolo alcolimetrico risultava inferiore a quello dichiarato in etichetta e diverso da quello richiesto dal disciplinare di produzione. I militari hanno, pertanto, sequestrato 350 bottiglie di vino – per un valore commerciale di circa 5 mila euro – etichettato “Franciacorta BRUT DOCG” pronte per essere vendute.
I NAS ricordano ai consumatori di leggere attentamente l’etichetta, verificando in modo particolare la presenza di alcune indicazione obbligatorie per i vini di qualità quali: nome della regione di provenienza, denominazione, annata, categoria (IGT, DOC, DOP e DOCG), imbottigliatore, volume nominale, titolo alcolimetrico, lotto di produzione, fascetta di sicurezza con sigillo di Stato (solo per DOC e DOCG) a chiusura della bottiglia.
I militari del NAS di Pescara, nell’ambito di una strategia operativa mensile finalizzata al controllo dei prodotti di origine animale, hanno ispezionato una ditta sita nella provincia di Chieti, la quale è risultata aver attivato un laboratorio di confezionamento alimenti e un deposito in assenza della prescritta autorizzazione e registrazione alla competente autorità sanitaria. Nel corso del controllo, inoltre, i Carabinieri hanno rinvenuto 800 kg circa di “vesciche e budella”, detenute per la successiva lavorazione, che non solo erano prive di indicazioni relative alla tracciabilità, ma erano anche conservate in locali privi dei requisiti igienico-sanitarie e strutturali. Il dirigente del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’A.S.L. di Lanciano – Vasto – Chieti, intervenuto sul posto su segnalazione del NAS, ha disposto la chiusura dei locali attivati abusivamente, e sottoposto a sequestro tutti i prodotti che si trovavano nell’azienda. Il valore dell’esercizio commerciale, comprese attrezzature ed arredi, ammonta a circa 3 milioni di euro, mentre il prezzo degli alimenti sequestrati è di circa un milione di euro.
Il NAS di Latina, nel corso di un’ispezione eseguita presso uno stabilimento nella provincia di Frosinone, ha accertato gravi carenze igienico strutturali. L’azienda, dal valore di circa 800.000 euro e destinata alla macellazione di bovini, suini, ovi-caprini ed equini, è stata chiusa dal personale dell’ASL Frosinone, intervenuto sul posto su segnalazione dei Carabinieri.
Il NAS di Napoli
Il NAS di Roma ha ispezionato un’azienda agricola alle porte dell’urbe e, a seguito del controllo, ha denunciato all’Autorità Giudiziaria il responsabile legale dell’attività commerciale per frode in commercio. I militari hanno infatti accertato che l’uomo aveva cercato di vendere dei prodotti agroalimentari (olio extra vergine di oliva e pollo), mentendo sulla loro origine, qualità e provenienza. Nell’ambito degli accertamenti i Carabinieri hanno sequestrato 142 bottiglie di olio extra vergine di oliva prive di etichettatura, oltre 50 confezioni di olio extra vergine di oliva, quasi 400 etichette contraffate, e due cartellini di vendita che, erroneamente, indicavano dei polli come essere “ruspanti” e “allevati a terra”. Oltre ai provvedimenti di tipo penale, il NAS ha anche adottato delle sanzioni amministrative per la detenzione di alimenti vari privi di tracciabilità, che hanno portato al sequestro di ulteriori 70 kg circa di alimenti congelati, per un valore complessivo di circa 8.000 euro.
sitografia
anzianiincasa* 06 febbraio 2018